Roma - Villa Medici fino al 29 aprile 2018

Tatiana Trouvé & Katharina Grosse a Villa Medici

L’Accademia di Francia a Roma celebra il lavoro delle due artiste con la mostra dal titolo Le numerose irregolarità, quarto e ultimo appuntamento del ciclo UNE

Le Numerose irregolarità, esposizione che vede protagoniste Katharina Grosse (1961) e Tatiana Trouvé (1968) a Villa Medici, chiude il ciclo di mostre denominato UNE, ideato da Muriel Mayette-Holtz e a cura di Chiara Parisi. Il progetto complessivo nasce con l’obiettivo di sviluppare forme di dialogo, interculturale o intergenerazionale, tra artisti apparentemente distanti tra loro. Nel corso dell’anno 2017, infatti, gli spazi dell’Accademia di Francia sono stati scenario delle inaspettate associazioni tra Yoko Ono e Claire Tabouret; Elizabeth Peyton, Camille Claudel e Rodin; Annette Messager con la “presenza” di Balthus.

L’intreccio tra Katharina Grosse e Tatiana Trouvé, dal canto suo, scardina i confini delle superfici di Villa Medici; infatti, come scrive Chiara Parisi, “in entrambe emerge una radicalità condivisa, fondata sull’idea di rovesciamento”. Se Grosse si serve della pittura per tradurre le idee in espressioni; la Trouvé opera attraverso diverse dimensioni che vanno dal disegno all’installazione. Il percorso espositivo si apre con le sculture di quest’ultima (Notes on sculptures, September 15th, “Jill” 2016 e “Peter” 2016) poste in rapporto con la seta dipinta Ohne Titel (2013/2018) di Katharina Grosse. Proseguendo, la grande galleria dei cavalli accoglie ancora un’opera di Grosse: Ingres wood (2018). Si tratta di un lavoro site specific, realizzato conalcuni tronchi abbattuti, trovati nel giardino mediceo, di uno dei grandi pini che Ingres fece piantare nel parco della Villa negli anni della sua direzione all’inizio del 1800. Katharina Grosse dà nuova vita alla storia della pianta e, allo stesso tempo, ne ridefinisce il contesto, portando un elemento della natura nell’intimo delle strutture architettoniche. Trouvé risponde a questo lavoro con la scultura Wander Lines (2016) e Le Indéfinis (2018) che, come recita il titolo, mette in luce consistenze sospese, che restano ai margini di una definizione netta.

La mostra trova la sua conclusione nello spazio dell’antica cisterna romana della Villa, dove albergano alcune installazione di Trouvé: Somewhere In The Solar System, The Great Atlas of Disorientation e Evaporating Crater, che evocano forme di capanne e incorporano mappe di migrazioni antiche e odierne.

INFO
2 febbraio - 29 aprile 2018
Inaugurazione giovedì 1 febbraio, ore 19
Katharina Grosse e Tatiana Trouvé
Le numerose irregolarità
Accademia di Francia a Roma – Villa Medici
viale Trinità dei Monti, 1 – 00187 Roma
www.villamedici.it