Addio a Ferdinando Bologna

Apprendiamo con grande dispiacere della perdita dello storico dell’arte e membro ad honorem di questa accademia Ferdinando Bologna (L’Aquila, 27 settembre 1925- Ocre, 3 aprile 2019)

Bologna è stato un insigne studioso e medievista. Allievo di Pietro Toesca, è stato anche collaboratore di Roberto Longhi per la rivista «Paragone» sin dall’atto della sua fondazione. Ha diretto per la casa editrice UTET di Torino la collana “Storia dell'Arte in Italia”. Ha fatto parte del comitato di edizione della collana Documenti dell'Abruzzo teramano.  È stato membro anche dell'"Advisory Board" degli Italian Medieval and Renaissance Studies, pubblicati a cura di Vincent Moleta per “The University of Western Australia” (Leo S. Olschki, Firenze - Press Perth, University of W. Australia).
Nel 2003 ha dato vita al periodico semestrale «Confronto. Studi e ricerche di storia dell'arte europea».

Dal 1970 era socio ordinario della Società nazionale di scienze, lettere e arti in Napoli, e socio ordinario non residente della Accademia Pontaniana di Napoli per la classe di storia, archeologia e filologia.

Nell’ambito della sua carriera universitaria ha rivestito numerosi incarichi, è stato - inoltre - professore emerito all’Università degli Studi “Tor Vergata” di Roma e docente di metodologia e storia della critica d’arte all’Università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli. Bologna ha ricoperto numerosi ruoli a servizio delle istituzioni. Tra il 1950 e il 1958 è stato, tra l'altro, direttore della Pinacoteca nazionale di Napoli, curandone il trasferimento presso la sede del museo nazionale di Capodimonte e il riordinamento scientifico e museografico (1953-1956).