Milano - Fondazione Carriero fino al 23 giugno 2018

Sol LeWitt between the lines

La Fondazione Carriero rende omaggio all’artista con una mostra a cura di Rem Koolhaas e Francesco Stocchi

A dieci anni dalla scomparsa dell’artista americano, con Sol LeWitt Between The Lines, la Fondazione Carriero rende omaggio a uno dei nomi più illustri della storia dell’arte del Secondo ‘900 che, ancora oggi, continua ad orientare le ricerche visive di ultima generazione.

La mostra merita di essere visitata non solo per l’occasione di entrare in contatto con alcune delle fasi produttive che identificano il lavoro di Sol LeWitt, ma anche per la minuziosa formula d’impaginazione compiuta dai due “direttori dei lavori”: Francesco Stocchi, curatore della stessa Istituzione, e Rem Koolhaas: massima espressione dell’architettura contemporanea. Il risultato finale restituisce al visitatore più che una presentazione delle opere di Sol LeWitt, una vera e propria lettura interpretativa del suo modus operandi, in continuità con la complessa articolazione architettonica dello spazio ospitante.

L’esposizione si apre con quello che può essere considerato il manifesto dell’artista americano – Wall Drawing #263 - eseguito per la prima volta al Museum of Modern Art di New York nel 1975. Il percorso prosegue con un altro Wall Drawing, che rientra nella serie nota come Scribbles, eseguito su una parete curva che amplifica la profondità del tratto e la vertigine della visione. La stessa sala contiene Inverted Spiraling Tower (1987), che trova il suo corrispettivo nell’opera posta al secondo e ultimo piano: 8x8x1 (1989). Il dialogo tra i due pezzi è rintracciabile solo osservando l’edificio dall’esterno, attraverso le finestre.

Il primo piano affronta uno dei temi cari a Sol LeWitt, cioè il rapporto tra la bidimensionalità e la tridimensionalità, nel primo caso risolto con i Wall Drawings; nel secondo attraverso le Structures: forme a tre dimensioni da appendere a parete o da posare liberamente a pavimento. Alla Fondazione Carriero opere di questa natura, come: Incomplete Open Cube 5/1 (1974), Open Cube/Corner Piece (1965), Modular Wall Structure (1965), Modular Wall Piece with Cube (1965), trovano la loro collocazione in una logica di compressione degli ambienti, interagendo attivamente con la fruizione degli stessi.

All’ultimo piano di Palazzo Visconti, nell’opulenza della sala specchiata, si trovano i segni di pennarello tratteggiati in corrispondenza delle decorazioni tardo barocche che addobbano la stanza, ripercorrendo in maniera diametralmente opposta gli stessi motivi del Wall Drawing #263; nonché il già citato 8x8x1, posizionato idealmente sulla stessa direttrice di Inverting Spiral Tower, posto al piano inferiore. A fare da collante ai tre piani espositivi, in qualità di paradigma di Between the Lines, si erge Wall Drawing #46, realizzato per la prima volta da Sol LeWitt nel 1970, a Parigi. 

INFO
Sol LeWitt Between the lines
fino al 23 giugno 2018
Fondazione Carriero
via Cino del Duca, 4 - 20122 Milano
info@fondazionecarriero.org
Tel. +39 02 3674 7039