
L’aria Che C’è Tra Le Cose.
Arte Contemporanea Sopra La Volta Del Pantheon
- la collezione si trova al piano attico del Pantheon al quale si accede solo tramite scala (111 scalini per un equivalente di 8 piani), non si trova dentro il Pantheon e sono presenti barriere architettoniche
- l'accesso NON è consentito ai minori di 14 anni, data la fragilità del posto e del suo contenuto
non sono ammessi zaini, borse grandi e qualsiasi altro elemento di supporto - non siamo un museo
- sono consigliate scarpe comode
- l'organizzazione si riserva di confermare l'ingresso, nel caso non fossero soddisfatte le condizioni di cui sopra
- il costo del biglietto è finalizzato alla raccolta di fondi per il restauro di sei statuette lignee di metà del XVII secolo conservate nell'attico del Pantheon e rientranti nella visita
- se hai ancora qualche dubbio scrivici a: segreteria@accademiavirtuosi.it
La Collezione
Il patrimonio dell’Accademia è costituito da circa 270 opere, pitture e sculture, databili dalla prima metà del ‘500 sino agli inizi del ‘900, oltre a numerosi disegni di architettura.
Espressione di una varietà di soggetti e stili, la collezione si è costruita attraverso i secoli grazie alle donazioni dei suoi membri e all’attività dei concorsi. La raccolta, dunque, non risponde a criteri classificatori o museografici; piuttosto evoca forme ancestrali di collezionismo, inteso come fenomeno antropologico e religioso: finalizzato a preservare le tracce dei propri antenati e ad “accumulare” quale principio di autoaffermazione.
La consuetudine dei Virtuosi di ogni epoca di offrire un saggio della propria ricerca ha consentito all’Istituzione di mantenere attivo il suo rapporto con il presente e di continuare ad alimentare la collezione.
Il percorso della visita
Il percorso si svolgerà lungo il parallelepipedo posto dietro al timpano e sopra la volta di uno dei monumenti più solenni di Roma. Attraversando la galleria, già scenario di trascorsi e molteplici passaggi, dove i codici stilistici e i linguaggi si mescolano, lo spettatore si muoverà tra presenze attuali e memorie che non si pongono in opposizione ma si intrecciano in narrazioni plurime che possono svilupparsi a più livelli sia sul piano formale, sia tematico, sia tecnico.
In questo gioco di orditi e riverberi tra strutture segniche esistenti e nuovi innesti di opere, il visitatore sarà accompagnato in un cammino in grado di favorire la sensibilità percettiva dell’individuo ed eventuali valori condivisi tra “le cose”, senza interruzioni visive, gerarchie o temporali. L’invito non è a soffermarsi pedissequamente sui singoli lavori, ma a muoversi attorno ai riflessi, alle trasparenze, alle palpitazioni colorate che si creano tra di essi, nonché tra l’agire umano e la materia.
La galleria diventerà un luogo di ricerca di visioni sottili e impercettibili, di assonanze e dissonanze, di una sinfonia silenziosa tra gli oggetti e lo spazio che li ospita, accumunati dal senso di appartenenza a un’unica tradizione che racconta una storia ancora in corso.
Autori delle opere
Elisabetta Benassi / Pedro Cano / Angelo Casciello / Giuseppe Ducrot / Sidival Fila / Bruno Liberatore / Enzo Orti / Luca Pace / Mimmo Paladino / Giuseppe Penone / Oliviero Rainaldi / Ugo Riva / Lucia Romualdi / Sandro Sanna / Marco Tirelli.
Il nuovo allestimento è stato reso possibile grazie al contributo della Direzione Educazione, Ricerca e Istitituti culturali del MIC
Per la realizzazione dell’evento si ringrazia per la collaborazione la Direzione, lo Staff e il Rettore del Pantheon.