Ferdinando Bologna

Storico dell'arte italiano. È stato, giovanissimo, funzionario della Soprintendenza di Napoli; è entrato poi in contatto con R. Longhi e ha fatto parte della redazione di «Paragone», sin dalla sua fondazione (1950). Dal 1965 è stato professore ordinario di storia dell'arte medievale e moderna nell'università di Napoli. Ha affrontato approfondite indagini sull'arte medievale e moderna, da Fontainebleau e la maniera italiana (mostra da lui curata con R. Causa a Napoli nel 1952), a La pittura italiana delle origini (1962; rist. 1978) e Novità su Giotto. Ha ampliato il suo raggio di interesse alla storia delle idee in rapporto al fare artistico in Dalle arti minori all'industrial design. Storia di un'ideologia (1972), affrontando inoltre questioni metodologiche con il saggio I metodi di studio dell'arte italiana e il problema metodologico oggi (1979), per la Storia dell'arte Einaudi, e con La coscienza storica dell'arte d'Italia (1982), volume introduttivo della serie UTET Storia dell'arte in Italia (1980-88), da lui curata. Ha proseguito la sua ricerca con monografie aperte su vasti contesti.