Franco Battiato

Sin dai primi anni ’70 partecipa attivamente alle correnti di ricerca e sperimentazione europee. Le sue prime incisioni discografiche organiche escono per l’etichetta sperimentale Bla Bla: Fetus (1971), Pollution (1972), Sulle corde di Aries (1973), Clic (1974), M.elle le “Gladiator” (1975). L’artista passa poi a Ricordi, che pubblica Feedback (1975), un album doppio che riassume la sua precedente produzione per Bla Bla, Battiato (1976), Juke Box (1977) e L’Egitto prima delle sabbie (1978). Con quest’ultimo brano per pianoforte Battiato vince nel 1978 il Premio Karlheinz Stockhausen. Si è da sempre confrontato con molteplici stili musicali, combinandoli tra loro in un approccio eclettico e originale. È uno tra gli artisti con il maggior numero di riconoscimenti da parte del Club Tenco, con tre Targhe ed un Premio Tenco. Tra i lavori più recenti della sua vasta discografia, si ricordano: Joe Patti’s Experimental Group, nuovo album di studio realizzato insieme a Pino “Pinaxa” Pischetola: brani tutti elaborati in chiave elettronica e sperimentale (2014); l’antologia dal titolo Le nostre anime (2015): una summa di quanto realizzato da Battiato dal suo primo album ad oggi, coprendo anche il lavoro cinematografico.

 

Nel 2012, ha creato l’Agenzia Duthilleul per sviluppare il suo pensiero e la sua pratica nel campo della composizione della città contemporanea intorno alla mobilità.