Laura Stocco

Frequenta per qualche anno lo studio della pittrice vicentina Mina Anselmi, perfezionando varie tecniche espressive tradizionali. Con una vetreria artistica esegue vetrate per chiese in Veneto, Sicilia e Sud-America e nel 1964 progetta e realizza un vasto ciclo di vetrate nella chiesa di Santa Bertilla a Vicenza. Nel 1962 vince una cattedra di disegno e storia dell’arte in un Istituto Superiore a Vicenza e insegna fino al 1995. Staccatasi dalla impostazione novecentista, si orienta verso un linguaggio postcubista. Con il gruppo La Bilancia partecipa al dibattito artistico nel Veneto. Dall’inizio degli anni Settanta si avvicina a composizioni di forme più meditate e rigorose. Con W. Costa, R. Lanaro, P. Lovato, A. Urbani fonda il Gruppo Incontri Arti Visive che spazia dall’Arte Povera alla Conceptual Art. All’inizio degli anni Ottanta torna alla pittura, frantumando l’unità compositiva mediante una successione di sequenze seriali e sviluppando i cicli pittorici: Visioni Simultanee, Muri Antichi, Nello Spazio, Il colore della Materia, Cromostrutture ritmiche. Nel 2001, con l’architetto A. Pizzolato, vince il concorso nazionale CEI “Nuove Chiese Italiane” per una chiesa pilota a Catanzaro e realizza due grandi opere murali e una serie di vetrate.

 

Nel 2012, ha creato l’Agenzia Duthilleul per sviluppare il suo pensiero e la sua pratica nel campo della composizione della città contemporanea intorno alla mobilità.